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officina Barezzi
Il nostro gruppo di ricerca, attivo dal 1999, dedica la sua attività alla storia della traduzione tra Italia e Spagna e in particolare alla preparazione di accurate edizioni elettroniche che presentino in forma sinottica opere originali e traduzioni altamente significative per la storia della cultura spagnola e italiana. Il nostro lavoro parte da una prospettiva secondo cui la traduzione è un percorso culturale che contribuisce alla circolazione di testi e forme e alla stimolazione delle idee attraverso i paesi e i popoli, ma anche un prodotto letterario e linguistico, per cui sono fondamentali strumenti che consentano analisi in diversi livelli: intertestuale, per lo studio del contesto storico e culturale in cui sono state realizzate le traduzioni nonché della pratica della traduzione nel periodo al quale esse appartengono; extratestuale (l'originale, il traduttore, il possibile lettore); paratestuale (titolo, prologo, prefazione, note del traduttore); intratestuale (la diversità di pratiche traduttive); macrostrutturale, per mettere a confronto la struttura generale dell'opera originale con quella della traduzione; microstrutturale, centrata nello studio degli interventi dei traduttori (addizioni, soppressioni, modificazioni, errori di traduzione, plagi). S'intende in tal modo preparare dei materiali testuali che permettano giungere ad un'analisi dettagliata e comparativa delle traduzioni, senza tralasciare il contesto, la diffusione, le analogie o le anomalie, le simili o le diverse logiche che ne hanno regolato o squilibrato l'acclimatamento nella cultura del paese d'arrivo. Traduzione ma anche riscrittura, dunque. E traduzione intesa come sistema e come confronto fra letterature fino a comprendere tutti gli aspetti ad essa ascritti: la transcodificazione da cultura a cultura, da genere a genere, da lingua a lingua, da testo a testo.
Il nome del gruppo vuole rendere omaggio all'editore cremonese Barezzo Barezzi, attivo a Venezia nella prima metà del Seicento, promotore della lingua, cultura e letteratura spagnola in Italia, a cui si deve una fitta attività nella duplice veste di editore e traduttore. L'aspetto più rilevante è legato alla diffusione in Italia dei principali romanzi picareschi di cui fiutò il successo editoriale: tradusse il Lazarillo de Tormes (1622), includendovi La gitanilla di Cervantes, poi il Guzmán de Alfarache (1606; 1615) ed infine la Pícara Justina (1624). Al Barezzi editore si deve, inoltre, la prima pubblicazione delle Novelas Ejemplares di Cervantes in italiano con il titolo Il novelliere castigliano (1626) nella traduzione dell'amico Noviliers Clavel col quale s'indovina la costituzione d'un sodalizio intellettuale che favorisce la pubblicazione della Nomenclatura italiana, francese e spagnola. Ancora sul fronte italo-spagnolo, va ricordata l'ultima sua prova di ispanista, la traduzione del Poema trágico del español Gerardo di Céspedes y Meneses, apparsa nel 1630; infine, per la tipografia barezziana, uscirono postume le Opere Spirituali di San Juan de la Cruz (1643) e di Santa Teresa de Jesús (1643; 1649). Notevole la presenza nel suo catalogo anche di testi enciclopedici come L'Essanima degl'ingegni di Huarte de San Juan (1600; 1604). Esplorare il laboratorio di Barezzi significa quindi addentrarsi davvero in uno tra i luoghi privilegiati di contatto tra le due culture. Contatto che abbiamo voluto allargare ad altri momenti e altri luoghi: molte delle nostre ricerche girano in torno all'attività di Barezzi, ma hanno spaziato anche verso altri grandi rappresentanti della cultura italiana di particolare rilievo per la storia delle idee in Spagna, come è il caso di Cesare Beccaria.
Oltre a questi specifici progetti di ricerca, il gruppo è impegnato nella pubblicazione della Rivista Orillas e nel Seminario di Ricerca Incontri di Orillas.
Le attività del gruppo, coordinato da Donatella Pini e Carmen Castillo, hanno ottenuto diversi finanziamenti pubblici nazionali (PRIN 1999, PRIN 2004, PRIN 2008) e locali (Progetto di Ricerca di Ateneo 2003, Assegno di Ricerca 2004, 2011, 2013).
chi siamo
Coordinatori: Donatella Pini (donatella.pini@unipd.it) e Carmen Castillo Peña (carmen.castillo@unipd.it)
Responsabile dei progetti informatici: Luigi Tessarolo
Partecipanti:
Begoña Arbulu: ricercatrice di Lingua Spagnola presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova.
Gabriele Bizzarri: professore associato di Letteratura Spagnola presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova.
Giovanni Cara: professore associato di Letteratura Spagnola presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova.
Anna Polo: ricercatrice presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova.
Raffaella Tonin: ricercatrice di Lingua Spagnola presso l'Università di Bologna.
Edoardo Ventura: assegnista presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova.
Federica Zoppi: assegnista presso l'Università di Verona.
Donatella Pini, è professore ordinario di Letteratura Spagnola presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova. Curatrice, assieme a Cesare Segre, del Don Chisciotte mondadoriano del 1974, ha studiato vari testi cervantini in chiave strutturale, narratologica, retorica. Si è occupata della ricezione italiana di Cervantes sia testuale che iconografica; in questo ambito, ha collaborato ad una bibliografia su Cervantes in Italia e all'organizzazione di una mostra su Cervantes a Padova. Ha studiato la traduzione del Quijote realizzata da L. Franciosini nonché la traduzione dei capitoli I, 1-5 contenuta nel ms. 249 della Biblioteca Civica di Verona e la versione di Ardengo Soffici dei capp. I,15-16. Ha pubblicato con Carmen Castillo Peña e Anna Vencato l'edizione del testo spagnolo e delle versioni italiane complete del Seicento delle Novelas ejemplares di Cervantes. Sempre nell'ambito dei Secoli d'oro ha pubblicato studi su Quevedo e sul romanzo picaresco. In ambito novecentesco, ha studiato il surrealismo spagnolo (ha realizzato la traduzione degli scritti letterari di Buñuel) e l'esilio letterario del 1939. In questa direzione di ricerca, ha studiato a più riprese la figura del romanziere Ramón J.Sender, su cui ha pubblicato un libro e di cui ha curato in edizione critica El lugar de un hombre, l'introduzione a Il re e la regina (Firenze, le Lettere) e la "postface" a Le fugitif (Paris, Attila, in stampa). Ha pubblicato la traduzione italiana de La cabeza del cordero di Francisco Ayala. Si è dedicata recentemente con vari contributi allo studio di due figure capitali del primo Novecento: Ramón Gómez de la Serna e José Ortega y Gasset.
Carmen Castillo Peña è professore associato di Lingua Spagnola presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell'Università di Padova. Ha condotto ricerche sulle caratteristiche linguistiche del testo tradotto e ha curato, insieme a Donatella Pini e a Anna Vencato l'edizione cartacea e quella elettronica delle Novelas Ejemplares di Cervantes e le sue prime traduzioni in italiano, opera sulla quale ha pubblicato diversi lavori dedicati a questioni filologiche. In ambito lessicografico e grammaticografico ha pubblicato studi sulla natura teorica del dizionario e del linguaggio lessicografico, sui vocabolari italiano-spagnolo pubblicati in Francia nell'Ottocento, sulla Nomenclatura italiana, francese e spagnuola di Guillaume Alexandre de Noviliers Clavel e sulle prime grammatiche spagnole pubblicate in Italia. È coordinatrice dell'edizione sinottica delle prime traduzioni del Trattato Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria. È coordinatrice del grupo Epigrama (www.epigrama.eu), dedicato allo studio della tradizione grammaticale dello spagnolo in Italia.
Luigi Tessarolo si dedica all'impiego dell'elaborazione elettronica nella ricerca umanistica. Ha partecipato in qualità di responsabile informatico a numerosi progetti PRIN e FIRB e in particolare ha curato la realizzazione dei seguenti siti web: Poeti d'italia in lingua latina tra medioevo e rinascimento (PRIN 1999 e 2001, www.poetiditalia.it); Pietro Metastasio, Drammi per musica, contenente tutte le redazioni curate dall'autore in confronto sinottico (PRIN 1998, www.progettometastasio.it); Carlo Goldoni, Drammi per musica (PRIN 2001, www.carlogoldoni.it); Libretti d'opera (2002, www.librettodopera.it); Miguel de Cervantes, Novelas ejemplares (PRIN 2004, www.cervantes.cab.unipd.it); Musisque Deoque, un archivio digitale di poesia latina con testi corredati da apparato interrogabile (PRIN 2005 e 2007, www.mqdq.it); Corpus Rhythorum Musicum (2009, www.corimu.unisi.it); Varianti all'opera, raccolta di libretti d'opera del settecento in cui le varianti performative sono collazionate da un dispositivo automatico (FIRB 2008-2012, www.variantiallopera.it); Opera buffa - Napoli 1707-1750 (2011, www.operabuffaturchini.it); RIALFrI - Repertorio Informatizzato Antica Letteratura Franco-Italiana (2012, www.rialfri.eu); Pede certo - Metrica Latina Digitale, un programma che esegue la scansione dei versi dattilici e permette l'interrogazione su base metrica del corpus della poesia latina dalle origini al VII secolo d.C. (2013, www.pedecerto.eu); BiGLI on line - Bibliografia Generale della Lingua e della Letteratura Italiana (2014, www.bigli.it); AXON - Silloge di iscrizioni storiche greche (2015, http://virgo.unive.it/venicepigraphy/axon); Epigrama (PRAT Università di Padova 2016-2018, www.epigrama.eu).